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LADY CUCINE | STORIE DI PROGETTI | #10 | BARLETTA

Barletta
project: Arch. Vincenzo Laforgia


LADY CUCINE | STORIE DI PROGETTI | #10
Testo critico a cura di Arch. Marima De Pace

La casa dei desideri

Questa volta entriamo in casa di una famiglia di Barletta; una casa inserita in un grande complesso residenziale di nuovissima costruzione collocato in una zona molto centrale della città.
Architetto e proprietari si conoscono per l’occasione, essendo l’architetto anche uno dei progettisti della lottizzazione, e da subito si instaura tra loro un bel feeling, accompagnato dal senso di professionalità e fiducia che l’architetto Vincenzo Laforgia infonde.
La fase iniziale, di approccio, è classica; è quella con cui l’architetto generalmente si mette a lavoro. Parte dalla comunicazione delle esigenze, delle funzioni e dei desideri cercando di metterli insieme e dargli forza, sperando, in seguito, di appagare anche il gusto estetico dei clienti.
La casa, all’acquisto, non aveva divisioni interne perché la volontà del costruttore era quella di dare ampia libertà agli acquirenti; era un foglio bianco. Così l’architetto si è occupato di ogni aspetto: funzionale, impiantistico ed estetico.
La parte progettuale legata alla divisione degli spazi è stata quella a cui i proprietari hanno dato più importanza proprio perché avevano il desiderio di vivere in una casa che rispondesse esattamente, prima di ogni cosa, alle loro esigenze funzionali e spaziali.
Due bagni, due stanze per i bambini, una cabina armadio in camera da letto e grande salone e cucina, unite all’esigenza di utilizzare pezzi d’arredo della vecchia abitazione, erano le volontà iniziali dei clienti.
Oggi l’appartamento, di 150 metri quadri, a detta loro, è perfettamente diviso.
Il salone, in cui il grande divano fa da protagonista, invita alla convivialità ed esprime il carattere riservato e allo stesso tempo socievole dei proprietari; una grande porta scorrevole in cristallo divide discretamente la zona relax dalla zona pranzo/cucina, in cui gli arredi realizzati dall’azienda Lady Cucine raccontano la storia e la forza dei desideri di questa famiglia, che ama cucinare, mangiare e stare insieme durante i pasti.
La cucina ha uno stile contemporaneo, molto caldo, con telaio laccato a poro leggermente aperto e personalizzato con maniglia incassata e top in quarzo Stone Italiana colore taupe che donano un’aria di eleganza all’ambiente.
Il progetto si sviluppa in due zone, la penisola con piano cottura e cappa isola prosegue in una zona boiserie in parte contenitiva che nasconde sapientemente un vano tecnico, e lato lavabo con colonne in cui sono incassati frigorifero e forno maxi da 90 cm; questa zona, grazie agli arredi realizzati da Lady Cucine, prosegue ed entra nella zona pranzo con il mobile tv sospeso.
I pensili e le colonne sono ad altezza totale, a soffitto, con contenitori profondi che sovrastano i pensili per soddisfare la richiesta dei clienti di avere una massima
capacità contenitiva.
Sotto la penisola è stata incassata la cantina vini sospesa, desiderio della proprietaria, a cui si affianca la zona snack con sgabelli.
La cucina è stato un progetto corale, condiviso tra proprietari, architetto e Lady Cucine e costellato da diverse esigenza anche di carattere tecnico; avere la possibilità di progettare la cucina insieme all’azienda che la realizzerà ha permesso il risultato finale, con lo sfruttamento di tutti gli spazi a disposizione. Questa cucina è uno spazio vero, è quello spazio della casa che davvero appartiene a tutti, in cui le giornate di ognuno si fondono con quelle degli altri e in cui il cibo unisce, rasserena e regala tempo insieme.
Per quel che riguarda l’aspetto estetico, i proprietari non avevano idee precise in merito, ma i loro desideri sono nati e cresciuti insieme al progetto della casa; la mano dell’architetto li ha guidati alla scoperta di materiali, finiture, cromie e dettagli.
Durante tutto il percorso progettuale c’è stata un’evoluzione continua dei desideri e dei gusti, una ricerca accompagnata e mai imposta dall’architetto; la bravura, da parte di entrambi, è stata quella di definire ogni dettaglio in fase progettuale per evitare sorprese e per assicurarsi che il risultato finale fosse esattamente identico a quello desiderato.
L’utilizzo, a spot, delle carte da parati, dona brio e allegria all’abitazione; nell’ingresso accoglie l’ospite, nella zona giorno crea un rimando tra area relax ed area pranzo, nella camera del bambino e nella camera da letto regala carattere agli ambienti, insieme al progetto illuminotecnico che segue, naturalmente, il progetto dell’intera abitazione con tagli di luce e faretti.
Il bagno nasce dalla volontà dei clienti di ritrovare in questa stanza i connotati della naturalezza quindi la scelta materica è caduta sulla pietra; son stati utilizzati un travertino turco e una pietra locale, biancone scelto di Trani, diviso in più parti da cui è stata ricavata la vasca, i lavandini e i rivestimenti; c’è, anche qui, un grandissimo lavoro artigianale in cui è stata inserita la tecnologia dell’idromassaggio e tutti i led colorati.
Pochi, importanti oggetti, collocati nelle diverse stanze dell’abitazione, raccontano la storia di questa coppia e di questa famiglia; radici di alberi croati, conchiglie e sabbie polinesiane, mongolfiere e mappamondi, in qualsiasi momento della giornata, rimandano ai viaggi e ai momenti di relax.
La casa, oggi, a guardare la luce che brilla nei loro occhi quando la descrivono, è l’incarnazione di tutti i desideri di questa famiglia.
commissioned work for Lady Cucine


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