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I-DEA: De-Archiving Dwelling | Pelin Tan e Liam Gillick
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I-DEA: Abitare gli archivi
Hangar Cava Paradiso
Contrada La Palomba
Matera
30 nov 2019 / 20 jan 2020
I-DEA
Fondazione Matera – Basilicata 2019
Abitare gli archivi: Vita, movimento, raccolto, una mostra a cura di Pelin Tan e di Liam Gillick
Alla lettera, un’abitazione è il luogo in cui uno dimora. Nel contesto di questa mostra, l’abitazione è intesa come strumento utile alla costruzione e alla interpretazione di una società. L’intreccio degli archivi esposti erge il problema dell’abitare a tema centrale del XX secolo, rileggendolo nel contesto attuale dei flussi migratori nel Mediterraneo e degli sfollamenti che interessano la regione Basilicata.
Prendendo le mosse da questi presupposti, la mostra tenta di decostruire le narrazioni lineari sui progetti abitativi modernisti ideati dopo la Seconda Guerra Mondiale e di reinterpretare il discorso sulla società urbana, che spesso adombra innumerevoli altre storie di abitazioni e di spostamenti (di persone, colture, dimore, infrastrutture) all’interno della regione.
La mostra attinge a una ricca mole di archivi e di casi-studio per intrecciare vicende, ufficiali e non, incentrate sul tema dell’abitazione, vicende accomunate dal comune impulso che le ha generate: la volontà di cambiare la società da cima a fondo, nel micro come nel macro. Si scrive così una microstoria dell’Italia del dopoguerra osservata dalla prospettiva della Basilicata.
La mostra si sofferma sui temi del quotidiano, delle condizioni di lavoro e del vissuto di un luogo e di una comunità prendendo le mosse dalla riforma agraria del 1950 e dall’esodo dai Sassi verso quartieri di nuova costruzione iniziato alla fine degli anni ’40, passando attraverso la loro ri-occupazione da parte degli attivisti extraparlamentari di sinistra negli anni ’70 e arrivando all’odierno afflusso di migranti dal Mediterraneo. La presenza del passato nel contemporaneo è indagata con l’intento di comprendere in che modo il primo sia archiviato e in che modo possa essere de-archiviato in funzione di una narrazione futura delle nostre storie condivise.
Pelin Tan: è una sociologa e docente di architettura turca. La sua ricerca verte sui commons, sul lavoro e sui metodi trasversali utilizzati nella ricerca artistica e nel design.
Liam Gillick: artista, vive a New York. Il suo lavoro si sofferma sugli aspetti disfunzionali dell’eredità modernista – soprattutto rispetto ai temi dell’astrazione e dell’architettura – collocata in un consenso globalizzato e neoliberale; si estende inoltre al ripensamento strutturale del concetto di mostra intesa come forma.
commissioned work
I-DEA: De-Archiving Dwelling
Hangar Cava Paradiso
Contrada La Palomba
Matera
30 nov 2019 / 20 jan 2020
I-DEA
Fondazione Matera – Basilicata 2019
De-Archiving Dwelling: Community, Movement(s), Harvest, an exhibition curated by Pelin Tan and Liam Gillick
A dwelling, in the strict sense of the word, is defined as a place of residence. Within the context of this exhibition it is intended both as a tool to build and read a society (and navigate the archive). The entanglement of archives on show explores the dilemma of dwelling as a 20th century theme that can be read in the present context of Mediterranean migration flows and displacement within the region of Basilicata.
Using this as a point of departure, an attempt is made to challenge the homogenizing narrative of post-World War Two Modernist housing projects and the resulting discourse around the development of urban society, which often obscures other histories of dwelling and forms of movement (people, crops, housing, infrastructure) within the region.
The exhibition draws material from a variety of archives and case studies in order to entwine official and unofficial histories of dwelling that aimed at changing society from top to bottom, and from bottom to top, providing a micro-history of post-war Italy as seen from Basilicata. It argues these histories are not disconnected.
The exhibition explores questions of everyday life, labour conditions and sense of place and community starting from the Riforma Agraria in 1950 and the exodus from Matera’s Sassi to the newly built neighborhoods in the decades that followed, followed by the re-occupation of the Sassi on the part of extra-parliamentary left-wing activists in the 1970s, and the contemporary influx of migrants from the Mediterranean. The presence of the past in the contemporary is investigated with the aim of understanding how it is archived and can be de-archived for a future narrative of our shared histories.
Pelin Tan is a sociologist and professor of architecture from Turkey, her research centers on commons, labor and transversal methods in art and design research.
Liam Gillick is an artist based in New York. His work exposes the dysfunctional aspects of a modernist legacy in terms of abstraction and architecture when framed within a globalized, neo-liberal consensus, and extends into structural rethinking of the exhibition as a form.
commissioned work
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